Si è svolto giovedì 18 settembre, nella prestigiosa cornice della Sala della Regina a Palazzo Montecitorio, l’evento “Il Cantiere della riforma della Legge professionale forense”, promosso su iniziativa dell’On. Avv. Andrea Pellicini e organizzato in collaborazione con l’Unione Nazionale delle Camere Civili (UNCC).
Un appuntamento di grande rilievo istituzionale che ha visto la partecipazione di esponenti del Governo, rappresentanti delle istituzioni forensi e del mondo dell’avvocatura, con l’obiettivo di affrontare le prospettive di riforma della legge professionale e il futuro della funzione dell’avvocato nella società contemporanea.
Gli interventi istituzionali
Il Vice Ministro della Giustizia, Sen. Avv. Francesco Paolo Sisto, ha rimarcato l’importanza della professione forense e delle sue attribuzioni, soprattutto nell’attuale congiuntura caratterizzata da rapide trasformazioni sociali ed economiche. Il Sen. Sisto ha evidenziato come l’avvocato rimanga presidio essenziale di legalità, equilibrio tra le parti e difesa dei diritti fondamentali, sottolineando che ogni intervento riformatore dovrà preservarne il ruolo centrale.
Il Sottosegretario alla Giustizia, Sen. Avv. Andrea Ostellari, ha richiamato il fondamentale ruolo dell’avvocato nella società moderna, sottolineando le nuove sfide che attendono la categoria: dalla digitalizzazione della giustizia, alla crescente complessità delle materie trattate, fino al rapporto con l’Europa e gli ordinamenti sovranazionali. L’avvocatura, ha ricordato il Sen. Ostellari, deve essere messa nelle condizioni di rispondere in maniera efficace e tempestiva a queste trasformazioni.
Le voci dell’avvocatura
Di particolare rilievo l’intervento dell’Avv. Alberto Del Noce, Presidente dell’UNCC, che ha offerto una riflessione di alto profilo istituzionale. L’Avv. Del Noce ha analizzato le complesse problematiche che attraversano oggi la professione, soffermandosi sulla necessità che la riforma ribadisca con chiarezza il ruolo centrale dell’avvocato. In particolare, ha sottolineato come anche nell’ambito delle società tra avvocati debba essere garantita l’indipendenza della professione, evitando derive che possano condizionare l’esercizio libero e autonomo della difesa. L’avvocato, ha rimarcato, non è un mero prestatore di servizi, ma un presidio di democrazia e di giustizia sostanziale.
L’Avv. Maria Annunziata, Presidente di Cassa Forense, ha posto l’accento sul calo degli iscritti alla professione, evidenziando come sempre meno giovani scelgano di intraprendere la carriera forense. Tale fenomeno, oltre a sollevare interrogativi sulla sostenibilità futura della professione, ha inevitabili riflessi sul piano previdenziale e pensionistico.
L’Avv. Mario Scialla, Coordinatore dell’OCF, ha richiamato l’attenzione sulle numerose sfide che attendono l’avvocatura nei prossimi anni, ribadendo l’importanza di un fronte unitario delle istituzioni forensi per affrontarle con efficacia.
Il Consiglio dei Presidente delle Camere Civili
Al termine dei lavori si è svolto il Consiglio dei Presidenti delle Camere Civili territoriali aderenti all’UNCC, in preparazione della prossima Assemblea Nazionale dell’UNCC, fissata per i giorni 2-3-4 ottobre 2025 a Reggio Emilia. In tale sede per la Camera Civile di Palermo hanno partecipato il Presidente Avv. Gerlando Gibilaro ed il Segretario Avv. Biagio Barbiera.
Va ricordato che l’Unione Nazionale delle Camere Civili è stata riconosciuta dal Consiglio Nazionale Forense come Associazione specialistica maggiormente rappresentativa, con il conseguente inserimento nell’elenco previsto dall’art. 35, comma 1, lett. s) della legge di riforma dell’ordinamento forense. Si tratta di un passaggio di grande rilievo istituzionale, che consolida il ruolo dell’UNCC quale interlocutore qualificato e autorevole nel panorama forense nazionale.
Tale riconoscimento consente all’Unione di organizzare ufficialmente corsi di alta formazione specialistica e corsi di aggiornamento, come già avviene con la Scuola Nazionale di Specializzazione che ha deliberato l’avvio della seconda edizione del Corso biennale di specializzazione in diritto civile (2025-2027), con indirizzo in diritto dei contratti.
Un percorso formativo che, in attuazione del D.M. 12 agosto 2015, n. 144, mira a fornire all’avvocato civilista gli strumenti per conseguire il titolo di Specialista, attraverso una preparazione teorico-pratica di alto livello, volta a garantire competenze solide e aggiornate in un settore strategico per la professione.





