La Camera Civile di Palermo unitamente alla Associazione Forense HERMES, ha il piacere di presentare l’incontro di studi sul tema: “Chiarezza e sinteticità nella redazione degli atti giudiziari“, che si terrà il 22 settembre 2017 ore 9,30 a Palermo, nell’Aula Crescente (Edificio “M” – Cittadella Giudiziaria).
L’ammissione all’evento avverrà, previa iscrizione dalle ore 9,00, nel limite dei posti disponibili e non è necessaria la prenotazione.
L’evento è accreditato dal COA di Palermo, il quale riconoscerà 3 crediti formativi.
Lo spunto è offerto dalla recente sentenza della Cassazione Sezione Seconda Civile n. 21297 pubblicata il 20 ottobre 2016, che si sofferma e spiega la portata dell’obbligo di redigere atti giudiziari chiari e sintetici (altre pronunzie tuttavia si erano succedute sul tema: Cassazione civile, Sez. lav., 30 settembre 2014, n. 17698, Cass. 18 ottobre 2013, n. 23675; Cass. 29 agosto 2011, n. 17739; Cass. 30 marzo 2007, n. 7891; Cass. 5 aprile 2006, n. 7882; Cass. 18 marzo 2002, n. 3941; Cass. 7 novembre 2013, n. 25044).
In detta occasione la Cassazione ha ritenuto di sanzionare il ricorso con la inammissibilità ritenendo la tecnica redazionale incompatibile con i principi elaborati dalla Corte sull’art 366 cpc: l’esposizione dei fatti di causa non può tradursi nella trascrizione di passi degli atti del giudizio di merito (Cass SU ord 19255/2010 e sent 5698/12).
Ed infatti l’art. art. 16-bis comma 9-octies del D.L. n. 179 del 2012, come modificato dal D.L. 83/2015 convertito nella L. 132/2015, prescrive: “Gli atti di parte e i provvedimenti del giudice depositati con modalità telematiche sono redatti in maniera sintetica”.
La discussione teorica sul principio di sinteticità inevitabilmente conduce a valutare i concreti timori, da più parti espressi, in ordine al fatto che alle sanzioni di inammissibilità del nuovo appello si aggiungono adesso anche quelle per difetto di sinteticità e ciò a causa della poca chiarezza del legislatore.
All’incontro, organizzato sotto forma di tavola rotonda, interverranno il Prof. Girolamo Bongiorno con una relazione sulla Sinteticità negli atti difensivi, e l’Avv. Antonino Giglia sul tema Argomentazione giuridica e nomofilachia.