Di seguito pubblichiamo la lettera indirizzata a tutti i Presidenti delle Camere Civili dal Presidente Nazionale dell’Unione Nazionale delle Camere Civili, Avv. Renzo Menoni.
Il tema è, appunto, quello relativo alle disposizioni sulle professioni regolamentate ed alla abrogazione delle tariffe professionali.
Ma la questione va aldilà della semplice abrogazione delle tariffe, ed, invero, riguarda più da vicino (comma 3 dell’art. 9 – pubblicato di seguito) il rapporto tra professionista e cliente, là dove viene previsto la pattuizione del compenso al momento dell’assunzione dell’incarico.
Caro Presidente,
il decreto legge “sulle liberalizzazioni” è stato ieri firmato dal Presidente della Repubblica e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ed è, quindi, immediatamente in vigore.
Ti allego il testo dell’art. 9 (oggi pubblicato sul Sole 24 Ore) che appare parzialmente modificato, anche rispetto all’ultima bozza, che veniva data come definitiva ed approvata dal Consiglio dei Ministri e da me trasmessati con la precedente lettera circolare del 23 gennaio.
Nel terzo comma, riguardante la determinazione del compenso per le prestazioni professionali, come puoi vedere, sono state apportate alcune modifiche: in primo luogo non è più prevista l’obbligatorietà della comunicazione in forma scritta (come sembrerebbe emergere dalla seconda parte della norma: “in ogni caso la misura del compenso, previamente resa nota al cliente anche in forma scritta se da questi richiesta . . .”), ma solo se vi è una specifica richiesta del cliente. In secondo luogo, vi è un’ulteriore specificazione delle informazioni utili che devono essere fornite, circa gli oneri ipotizzabili, stabilendosi che la misura del compenso “va pattuita indicando per le singole prestazioni tutte le voci di costo, comprensive di spese oneri e contributi”, mentre è sparita la dizione “e va pattuita in modo onnicomprensivo”.
Valuteremo attentamente anche tali modifiche che però non sembrano sostanziali.
Ti darò notizie, all’esito delle riunione del nostro “gruppo di lavoro” di domani a Roma.
Un cordiale saluto
Renzo Menoni