Il 27 ottobre 2017, alle ore 9,30 si terrà a Palermo presso l’Aula Crescente – Edificio “M” – Cittadella Giudiziaria, l’evento formativo dal titolo “Contratti di intermediazione finanziaria. Forma e formalismo: la tutela in concreto dell’investitore” organizzato congiuntamente dalla Camera Civile di Palermo e dall’Associazione forense Hermes.
Il COA di Palermo ha riconosciuto ai fini della formazione obbligatorio nr. 3 crediti formativi ai partecipanti.
Come ben sappiamo, intendiamo per intermediazione finanziaria l’intermediazione tra domanda e offerta di moneta e/o di strumenti finanziari.
Gli Intermediari Finanziari, quindi, collegano i soggetti con surplus finanziario – i c.d. centri di formazione del risparmio, tipicamente individui e famiglie – e unità in deficit finanziario (che intendono realizzare investimenti), tipicamente le imprese, favorendo la trasformazione del risparmio in investimenti produttivi, o che almeno si spera lo siano.
Alla base di questa attività c’è l’importante lavoro di raccolta e gestione delle informazioni relative allo stato dell’economia nel suo complesso (informazioni pubbliche) e alla solidità patrimoniale e alla redditività attesa futura dei soggetti che richiedono credito o che effettuano investimenti (informazioni private).
Dopo le crisi finanziarie made in Italy (Cirio, Parmalat, Giacomelli, Finmek, Cerruti), ma prima che scoppiasse la bufera finanziaria che ha coinvolto i mercati mondiali (i casi Lehman Brothers, Enron), si sono poste all’attenzione della società civile, del legislatore e dell’autorità giudiziaria, tutta una serie di questioni attinenti la correttezza nelle operazioni di intermediazione al fine di tutelare non solo gli investitori, ma anche a garanzia del corretto funzionamento del mercato.
La questione è diventata ancor più complessa anche a causa dell’entrata del web nel mondo degli investimenti, attraverso il c.d. trading online.
Uno dei cardini sui quali si è sviluppato gran parte del contenzioso passato ed attuale in tema di intermediazione finanziaria, è stato proprio quello relativo alla posizione dell’investitore il quale si trovava inerte innanzi alla carenza di notizie sui titoli e sulle società emittenti e, quindi, ai dati unilateralmente forniti dall’intermediario.
L’evento organizzato si pone l’obiettivo di fare il punto sullo stato dell’arte sulla normativa e sui regolamenti adottati nel corso del tempo, nonché in relazione alla giurisprudenza che si è formata sulle questioni inerenti gli strumenti finanziari.
Per iscriversi all’evento compilate in ogni sua parte il modulo sottostante.